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Il Progetto #PEGS (Preparing the Exponential Generation School) è risultato vincitore di una candidatura KA1 Erasmus Plus, Settore Scuola, per la mobilità dello Staff con la valutazione massima di 100/100. 
Il progetto interpreta le finalità europee per l’Istruzione, tenendo conto, oltre che del contesto territoriale, delle mutate necessità formative del XXI secolo. PEGS rappresenta metaforicamente i “pioli” della scala della formazione che gli studenti della “generazione esponenziale” percorrono a velocità mai sperimentate in precedenza e risponde alla domanda chiave su come il nostro liceo può affrontare le sfide future della didattica, senza trascurare i saperi della tradizione. #PEGS si inserisce in un processo di continuo rinnovamento del nostro Liceo che da sempre si apre al contesto internazionale con varia progettualità. #PEGS vuole sviluppare la professionalità docente, innovando i contenuti e le forme della didattica e di conseguenza accrescere la motivazione degli studenti all’apprendimento. Attraverso le attività previste di formazione e sperimentazione post-mobilità, il Progetto auspica che ogni docente possa affinare la propria didattica e scegliere l’approccio più adatto, la metodologia più adeguata, la tecnica di insegnamento più opportuna per ogni classe e,potenzialmente, per ogni studente. Collegandosi agli obiettivi del PdM di Istituto, ambisce alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento per la cura dei talenti e della creatività, per l’inclusione sociale e la riduzione dell’abbandono scolastico. #PEGS vuole infine raggiungere obiettivi di valutazione dei processi formativi del Liceo, anche in relazione ai PCTO e ai numerosi progetti di scambio culturale e internazionali, ai fini di una accountability sul territorio che vada oltre l’obbligo di Rendicontazione sociale. Inserendosi in un Piano di Sviluppo Europeo (EDP) del nostro istituto che vuole rafforzarne la dimensione europea, si auspica che i “pioli” del DNA della nostra scuola possano mutare nel confronto con le diverse realtà educative dell’UE, per risolvere le problematiche più pressanti: l’innovazione didattica e la riduzione del drop-out e dei fenomeni di bullismo, l’efficienza della governance e l’incremento del benessere nella scuola e la risposta alle sfide globali.
La formazione mira all’innovazione della didattica e dell’ambiente di apprendimento. I risultati attesi riguardano la sperimentazione di nuovi toolkit educativi e nuove metodologie. La formazione per la governance nelle aree del benessere e dell’attenzione alle diversità, oltre che allo sviluppo sostenibile, vuole incidere sulla percezione dell’ambiente scolastico, generando senso di appartenenza alla comunità. nella formazione, e per sostenere il successo formativo dei molteplici “talenti”.Gli studenti beneficeranno della formazione dei docenti e delle figure di sistema, poiché si troveranno in ambienti di apprendimento rinnovati e calati in situazioni di realtà, e/o con tecnologie avanzate. L’ impatto a lungo termine riguarderà la costruzione dei saperi del “Nuovo Umanesimo”, una filosofia dell’educazione che concilia studi umanistici, arte, scienze, tecnologia ed economia attraverso lo sviluppo delle competenze trasversali e di cittadinanza globale, oltre che di quelle tradizionali del Liceo.